Un passettino alla volta, l'importante è continuare a muoversi. E il cambio modulo può dare una scossa ulteriore

Sono sette punti in sei partite durante la gestione Chivu. L'ultimo pareggio è arrivato in rimonta, sotto di due reti, contro l'Inter capolista che questa sera sfiderà il Bayern Monaco nei quarti di Champions League e con il Parma che è andato a centimetri dal colpo da tre punti. Una partita in cui i crociati non hanno rubato nulla, anzi. Non meritavano di essere sotto di due e hanno creato diverse palle gol pulite contro quella che era la seconda miglior difesa dell'intero campionato.
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Il Parma continua a muovere la classifica, sale a quota 27 e tiene a distanza Empoli e Lecce, in un turno che doveva essere sfavorevole ai crociati ma che ha visto rimanere invariate tutte le distanze a suon di pareggi. Ora arriva la Fiorentina per i ragazzi di Chivu, un'altra sfida complicata, contro una formazione che gode di ottima salute, ma che giovedì dovrà affrontare una trasferta in Slovenia per i quarti di finale di Conference League: non è mai semplice affrontare le prime della classe, ma giocare subito dopo la settimana europea può essere un vantaggio da sfruttare per continuare a muovere la classifica.
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La novità vera in casa Parma è stato il cambio di modulo visto contro l'Inter dal primo minuto. Un 3-5-2 che nella ripresa è diventato un 3-4-2-1 con Bernabè e Bonny sotto Pellegrino. "Io continuavo a pensare di cambiare modulo, non avevo mai smesso", ha rivelato Chivu in conferenza stampa al termine della gara e dunque molto probabilmente sarà questa la versione del Parma che vedremo da qui a fine stagione. E se le risposte continueranno ad essere positive come nella sfida all'Inter ecco che il tecnico crociato potrebbe avere trovato la chiave per quella scossa di autostima che si va cercando da mesi. Ma l'importante adesso è non mollare di un millimetro la spinta sull'acceleratore: servono ancora diversi punti preziosi.
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