Sarà una lunga corsa ad ostacoli. Ma ora il Parma deve capire se è quello di Torino o quello del Tardini

06.11.2024 11:25 di  Alessandro Tedeschi  Twitter:    vedi letture
Sarà una lunga corsa ad ostacoli. Ma ora il Parma deve capire se è quello di Torino o quello del Tardini
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Nessuno ha mai pensato che sarebbe stata una passeggiata questa Serie A o che la salvezza sarebbe arrivata in carrozza con estrema facilità. Il Parma è nel gruppone della parte della classifica, come si poteva preventivare ad inizio stagione, e dovrà lottare punto su punto per restare fuori dalla zona rossa e arrivare alla seconda parte di stagione senza ansie o timori che minerebbero il morale del crociati.

Ma a mettere continui ostacoli sul percorso, già complicato per la difficoltà del campionato, arrivano gli infortuni, che stanno punendo mister Pecchia togliendogli pedine fondamentali nello scacchiere tattico. Prima è toccato a Circati, che resterà ai box quasi fino a fine stagione. poi all'equilibratore crociato Estevez, out due mesi, ed ora a Bernabè. faro tattico del gioco dei gialloblu, assente almeno almeno per 45 giorni.

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Ora dovrà essere bravo il tecnico crociato a trovare nuove soluzioni e ad aggirare questo ennesimo ostacolo postogli davanti, magari con qualche accorgimento tattico che potrebbe spostare il vertice del centrocampo crociato. Ma ancora prima della tattica il Parma dovrà capire chi è: se quello di Torino, quello visto contro le cosiddette "big", o quello visto nelle ultime uscite al Tardini, con troppi punti lasciati per strada. L'idea di gioco non deve cambiare, l'atteggiamento deve essere sempre lo stesso, però ora è tempo di pensare anche a raccogliere quanto seminato.

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