Delprato l'emblema di questo Parma, coraggioso e combattivo. Che la prova di Torino possa portare consapevolezza, per tornare presto alla vittoria
Il volto del Parma che pareggia all'Allianz Stadium contro la Juventus non può che essere quello di Enrico Delprato, ormai pienamente calatosi nella nuova veste di difensore centrale in una retroguardia a quattro dopo il grave infortunio occorso ad Alessandro Circati. Il Parma assume le fattezze del suo capitano: coraggioso e combattivo, mai domo e sempre pronto a ribattere colpo su colpo. Era stato proprio Delprato, su una bella sponda di Balogh, a sbloccare il match dell'Allianz, e lo stesso difensore del Parma ha poi negato il gol della vittoria alla Juventus sull'ultima occasione utile. Una bella soddisfazione per il difensore scuola Atalanta, che si sta dimostrando anche all'altezza della massima serie dopo ottimi campionati trascorsi in Serie B. In generale, comunque, è un Parma che può dirsi soddisfatto per il punto ottenuto a Torino, anche se non può mancare qualche recriminazione per diversi (almeno tre, se non di più) contropiedi sprecati in modo abbastanza clamoroso. In pochi, comunque, usciranno indenni dall'Allianz in questa stagione, e questo è giusto rimarcarlo.
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Ciò che il Parma si porta più volentieri dalla gara di Torino, comunque, non è solo il punto conquistato, ma anche una rinnovata consapevolezza di sapersela giocare alla pari praticamente con tutti. Ancora una volta, inoltre, il Parma ha dimostrato di sapersi esaltare nei palcoscenici importanti contro avversari di grande caratura, come dimostrano le altre partite giocate contro le big sinora - inclusa la vittoria contro il Milan alla seconda di campionato. L'augurio è che questa consapevolezza possa tradursi in altri punti e soprattutto nel ritorno al successo, che manca, per l'appunto, dalla vittoria contro i rossoneri. In effetti il piatto da questo punto di vista piange, con un solo successo ottenuto. La classifica resta non bella, ma la gara di oggi dimostra che il potenziale per fare meglio di così c'è eccome. Basta crederci, e saperlo mettere finalmente in campo anche contro avversari che, sulla carta, sarebbero decisamente più alla portata del Parma rispetto al Milan, al Napoli o alla Juventus...