Gregucci: "Io non sono per la protesta, ma gli arbitri sono in grande difficoltà. Quello di Rovella non era fallo"
L'ex calciatore della Lazio Angelo Gregucci, è intervenuto ai microfoni di Radiosei, trattando vari temi, tra cui gli episodi arbitrali di Parma-Lazio. Queste le dichiarazioni riportate da TMW: "Io non sono per la protesta, ma per la proposta; non vorrei però che all’esterno arrivasse un messaggio sbagliato visto che il tecnico giustamente non parla dell’arbitro e neanche la società lo sta facendo. Io non sono per le polemiche, ma così non stiamo mandando messaggi potenti all’esterno. Gli arbitri sono in grande difficoltà visto che il regolamento non si è mai uniformato e addirittura è subentrato il Var. Quello di Rovella non era fallo. Così si ammazza il calcio."
Sulla partita: "E’ anche vero però che qualcosa in questa gara l’abbiamo sbagliata: la prestazione nella sua globalità vede il 72% possesso palla della Lazio, con un dominio territoriale del 49%; ciò significa che nella metà campo avversaria dobbiamo essere più puliti. Parliamo di 20 tiri in porta contro la metà, 10 corner contro la metà ma il risultato dice 3-1 e contempla molti errori da parte nostra. Gli errori di ieri sono le controindicazioni del gioco propositivo della Lazio. Costruire dal basso per creare di più, può portare questi rischi. Non voglio togliere tutte le responsabilità a Rovella, ma anche Romagnoli poteva agevolare il passaggio. A ogni modo, non ricopriamo di responsabilità i calciatori al primo errore."
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