Dopo il Lecce, arriva un'altra prova d'esame. L'obiettivo è tornare ai tre punti, ma il Cagliari venderà cara la pelle
La scorsa settimana, prima del match contro il Lecce, avevo detto che la gara del Via del Mare sarebbe stata un importante banco d'esame, specialmente dopo le due sconfitte consecutive contro Napoli e Udinese. Il responso del match in terra salentina ci regala un pareggio che va analizzato sotto più fronti. Da un lato, c'è la consapevolezza che, quando il Parma non molla, può ancora raddrizzare gare che sembravano perse: era già accaduto lo scorso anno in Serie B, ad esempio con il folle 3-3 contro il Palermo arrivato con due gol crociati in pieno recupero. D'altro canto, è un pari che sa anche di occasione persa, perché i crociati hanno sprecato tanto e difficilmente avrebbero marcato punti se Krstovic fosse stato leggermente più altruista (o più freddo) davanti a Suzuki. Insomma, è un pareggio da accettare, ma che al tempo stesso fa salire la striscia di gare senza vittorie a tre. Parlare di crisi non avrebbe senso, ma l'astinenza dalla vittoria comincia a farsi sentire.
E dunque, quale modo migliore per tornare alla vittoria se non in un altro scontro diretto, quello di lunedì prossimo con il Cagliari? La sfida si preannuncia molto interessante perché è la terza gara consecutiva contro una formazione - almeno sulla carta - che può essere una possibile concorrente per la salvezza. I contenuti della gara, però, sono diversi: contro l'Udinese il Parma affrontava una squadra lanciatissima, proveniente da un grande avvio di stagione. Contro il Lecce, invece, il Parma ha avuto a che fare con una squadra molto quadrata, che ha iniziato comunque il campionato in modo positivo. Contro il Cagliari, infine, la psicologia dell'avversario sarà completamente diversa, perché la squadra di Nicola è ultima in classifica ed è l'unica - con il Monza - a non aver ancora trovato la vittoria. Insomma, tutte le pressioni saranno dalla parte dei sardi, che cercheranno di fare il possibile per non uscire dal Tardini a mani vuote, anche perché un'altra sconfitta sarebbe difficile da digerire, e anche la panchina di Nicola potrebbe iniziare a scricchiolare.
Che Parma vedremo? Difficile pensare che la filosofia della squadra di Pecchia si discosterà molto da ciò che abbiamo visto sino a questo momento. Mi aspetto, pertanto, un Parma pronto a prendere in mano le redini del gioco, che cercherà di mettere sotto un Cagliari che invece cercherà di essere accorto e attendista, attento a non scoprirsi viste le qualità dei crociati in contropiede. Sicuramente gli emiliani arrivano a questa sfida con i favori del pronostico, ma non bisogna sottovalutare assolutamente un Cagliari che sarà sospinto dalla voglia di centrare la prima vittoria in campionato, anche per allontanare i fantasmi di questo inizio di stagione decisamente sottotono. Anche perché la rosa sarda non è certamente da retrocessione diretta e il Parma è pur sempre una neopromossa. Ci sarà ancora una volta da sudare. E chissà che non possano trovare nuovamente spazio Haj e Hainaut, le due mosse a sorpresa di Pecchia contro il Lecce che sono valse il pareggio per il Parma al Via del Mare.