Ripartire da Pecchia è già una garanzia, ma non basta. Ora c'è bisogno di un mercato all'altezza, Krause dovrà metter mano al portafoglio
Sono passate ormai tre settimane dal ritorno in Serie A del Parma. Tutta la città si è goduta la festa, assaporando ogni attimo di questa promozione. Ora però è tempo di guardare al futuro: essere stati promossi con così largo anticipo, permette al Parma di avere un leggero vantaggio sulla programmazione della prossima stagione. Un'ottima notizia, perché seppur si parta da una base solida, la squadra avrà bisogno di rinforzi di livello per mantenere la categoria. Andando con ordine, il primo colpo per la prossima stagione è la conferma di mister Pecchia. Il tecnico crociato ha giocato d'anticipo, annunciando la permanenza in Emilia e allontanando ogni possibile voce di mercato. Questa è una notizia fondamentale, perché consente di dare continuità ad un progetto tecnico avviato, mantenendo una certa identità di gioco. Abbiamo imparato in questa stagione quanto sia importante costruire su un lavoro già iniziato, invece che partire da zero. Pecchia conosce i ragazzi di questo gruppo e loro si fidano ciecamente di lui, pertanto non c'è scelta migliore in questo momento per il Parma.
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Archiviato questo discorso, è tempo di guardare alla rosa. La società si è mossa in questi mesi per rinnovare il contratto di diversi talenti, blindando tra gli altri Bonny e Bernabé. Tuttavia sono ancora diversi i giocatori in scadenza nel 2025, i vari Benedyczak, Coulibaly, Mihaila e Man per citarne alcuni. In particolare si è discusso a lungo sul rinnovo di questi ultimi due: seppur al momento non ci siano grandi novità, la sensazione è che potrebbero arrivarne a breve, perché il Parma non vorrà certo avere brutte sorprese. I tempi andranno accorciati, soprattutto per i due rumeni, che con l'Europeo potrebbero mettersi in mostra su palcoscenici internazionali. Chi sarà però a guidare le strategie, a partire dai rinnovi fino al mercato? Nelle ultime settimane la voce di una riconferma di Pederzoli si è fatta insistente, ma l'ufficialità stenta ad arrivare e allora ci si inizia a chiedere perché, pur avendo chiuso la stagione in anticipo, non si decida di annunciare il prolungamento del ds, permettendogli di lavorare con maggiore serenità e tenendo lontane le indiscrezioni sul suo futuro. Se non dovessero arrivare novità a breve, forse è perché qualcosa bolle in pentola...
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Chiunque ci sia a guidare il calciomercato, deve essere ben chiaro che non ci si può adagiare sui risultati di questa stagione. Per salvarsi in Serie A non ci si può affidare interamente ad un gruppo alla prima esperienza in massima serie, servono rinforzi mirati e di spessore. E' il momento di investire su qualche giocatore pronto, capace di fare la differenza subito, nei reparti dove il Parma ha maggiore bisogno. Non sarà facile, soprattutto perché il gruppo squadra al momento è molto compatto e le scelte che verranno fatte, sia in entrata che in uscita, non devono minare questa grande armonia. Nonostante ciò, questo gruppo non può essere interamente confermato e, per qualcuno che dovrà arrivare, ci sarà qualcuno che esce. Oltre ad Ansaldi, probabilmente saluterà a zero anche Zagaritis, non avendo novità sulla sua situazione. C'è anche da valutare la situazione che riguarda Lautaro Valenti, mentre altri giocatori, come Begic, potrebbero lasciare in prestito. Infine verranno valutati anche gli innesti del mercato scorso: Di Chiara e Partipilo sono uomini da Serie B, avranno la chance anche in massima serie? Una riflessione va fatta anche su Colak: l'attaccante ha deluso le aspettative, ma il Parma ha investito tanto su di lui, ha un contratto a lunga scadenza e vuole rimanere a Parma. Uno tra lui e Charpentier però dovrà partire, per fare spazio presumibilmente ad un nuovo attaccante.
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Non solo l'attacco però, il Parma probabilmente dovrà investire in tutti i reparti. Potrebbe arrivare un nuovo portiere, ma soprattutto il Parma opererà in difesa, dove dovranno essere almeno due gli innesti di buon livello. Ci potrebbe essere qualche volto nuovo anche a centrocampo, soprattutto in caso di cessioni, così come sulle corsie. Seguendo la filosofia del club, verranno fatti investimenti su calciatori di prospettiva. Ricordiamoci però che la linea green seguita dalla società al primo anno di Krause ha portato ad una retrocessione. Memore di ciò, il patron americano molto probabilmente opterà anche per giocatori già formati, pronti a dare subito il proprio apporto per la salvezza. L'unica certezza è che Krause come ha sempre fatto dovrà metter mano al portafoglio. Quest'anno sarà ancora più necessario rispetto agli altri anni, perché se l'ambizione è quella di rimanere con stabilità tra le realtà migliori del calcio italiano, un'altra retrocessione taglierebbe le gambe ad ogni progetto della società. Non bisogna permettere che ciò accada, ecco perché è lecito aspettarsi che il presidente conceda un ottimo budget al mercato. Chi sarà a dover gestire queste risorse è ancora da scoprire: la speranza è che possa costruire una squadra in grado di ottenere una salvezza tranquilla.
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