#ParlaCrociato: squadra, Pecchia e società, i tifosi non fanno sconti. Pioggia di critiche
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Anche questa settimana il Parma esce dal campo sconfitto. La squadra era chiamata e reagire, ma ancora una volta torna a Parma senza punti. La classifica continua a spaventare e la tenuta dei crociati ancora di più. I tifosi iniziano ad essere spazientiti, oltre che seriamente preoccupati per la piega che ha preso questa stagione. Sui social anche questa settimana piovono critiche verso una squadra che continua a deludere, un allenatore che non convince più i tifosi e una società le cui scelte non vengono condivise. Come ogni settimana, sui nostri canali social abbiamo raccolto il parere del popolo gialloblu. Torna l'appuntamento settimanale con la rubrica #ParlaCrociato. Questi i commenti dei tifosi sulle nostre pagine Facebook e X:
Sul banco degli imputati, anche questa settimana, come anticipato, finisce Pecchia. Federico commenta così: "Oggi non contava la forma... bastava non perdere, visti i risultati delle concorrenti per la salvezza. Ma, come al solito, prima bisogna giocare come piace a lui... con il solito 4-2-4. Poi viene la salvezza. E oggi c'era anche Bernabé dall'inizio...". Mario invece spinge per l'esonero: "Bravi complimenti, teniamoci ancora Pecchia così il risultato finale è scontato, una società seria l’avrebbe cacciato da tempo". Pasquale concorda: "Solo mandandolo via si può sperare in un colpo di rivalsa da parte dei giocatori, come successo nelle altre squadre, ma da noi 'lo scarso' non verrà mai cacciato...". Simone con un velo di ironia si esprime amareggiato sulla posizione della società: "No ma niente adesso diranno che ci sono miglioramenti, che continuano con il loro progetto, tutto nella norma".
C'è anche chi, però, difende la posizione del tecnico crociato, non addossandogli le colpe di questo crollo. Stefano scrive: "Ma basta con il voler mandare via Pecchia, mettetevelo nella testa che se viene un altro non cambia niente. I giocatori sono questi, puoi cambiare tipo di gioco ma la grinta di chi si vuol salvare manca". Dello stesso avviso Augusto: "I giocatori sono scarsi e inesperti la colpa e di chi ha fatto la campagna acquisti il mister e' quello meno responsabile". Stefano allarga la critica a tutte le componenti: "Abbiamo solo giocato dopo avere preso il goal. Era una partita da vincere e non da tenere per pareggio. Squadra allo sbando e anche allenatore. Io proporrei una gita a piedi a Fontanellato e subito dopo ritiro immediato, lavorare e correre".
Giampiero attacca invece la proprietà e la dirigenza: "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Per la seconda volta buttiamo via una serie A, Krause deve fare solo il presidente e affidarsi a persone competenti. Lo stadio glielo farei rifare solo quando avrà capito come gestire una società/squadra con una stabilità nella massima divisione". Molto deluso anche Sim: "Non c'è limite al peggio. Se questo è il massimo dell'attaccamento e dell'atteggiamento siamo a posto. Squadra imbarazzante che non segue l'allenatore a sua volta non scusabile". Anche Andrea critica l'atteggiamento: "La cattiveria? A noi sconosciuta! Ci trasciniamo vagabondando in campo senza incidere,non riempiamo l'area... fraseggio sterile, supponenza e inconcludenza...non esiste la lotta la percezione del pericolo di una retrocessione,sembra si giochi un campionato tranquillo". Guido aggiunge piccato: "Ma quindi noi la corsa la facciamo sull'ultima o sulla penultima? Che tristezza, neanche vale la pena insultarli, lo fanno da soli ogni domenica". Pier Luigi invece guarda con preoccupazione alle prossime sfide: "Squadra senza idee... Adesso ci aspettano Roma e Bologna al Tardini. Fuori il carattere, altrimenti son dolori!".
Come sempre invitiamo chi avesse voglia di condividere la propria opinione, anche oggi e in generale ogni volta che ne avrete piacere, a continuare a commentare, scrivere, suggerire, sui nostri account social ufficiali Facebook e X. L'appuntamento con #ParlaCrociato tornerà settimana prossima, per commentare la sfida contro la Roma.