Calvarese: "Pestoni? Occorre uniformità di giudizio, ma il regolamento non è chiaro. Servono qualità di arbitro e VAR"

09.10.2024 23:03 di  Alice Giampieretti   vedi letture
Calvarese: "Pestoni? Occorre uniformità di giudizio, ma il regolamento non è chiaro. Servono qualità di arbitro e VAR"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Oltre alla tanto discussa espulsione inflitta nei confronti di Woyo Coulibaly, la domenica pomeriggio di Serie A ha visto consumarsi un altro episodio che in questi giorni è stato al centro di numerose polemiche. Parliamo della scelta ottemperata da parte del fischietto che ha diretto il match tra Monza e Roma Federico La Penna relativa alla decisione di non concedere il penalty alla formazione giallorossa in seguito al pestone rifilato da Georgios Kyriakopoulos ai danni di Tommaso Baldanzi all'interno dell'area dei brianzoli. Dinamica similare a quella che è costata il cartellino rosso al laterale del Parma nella ripresa del "Dall'Ara", ma caratterizzata dal mancato intervento da parte del VAR.

A tal proposito l'ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha voluto esprimere il proprio giudizio ai microfoni de Il Messaggero e di seguito vi riportiamo un estratto delle sue considerazioni: "Ci vuole uniformità, un episodio diventa un benchmark per gli addetti ai lavori visto che il regolamento è difficile da interpretare. Capisco la volontà di standardizzare alcune tematiche come lo step on foot, ma non bisogna mai perdere di vista la qualità dell'arbitro fatta di dettagli. In un pestone va capito che la palla è a terra o in aria, qual è l'obiettivo del calciatore, se saltare, anticipare l'avversario, o altro. Sono dettagli che non sono codificati".

Perché non è stato richiamato dal VAR?
"Premesso che per la CAN questo non è rigore, ascoltando l'audio del dialogo tra arbitro e VAR è stato detto che è «un piccolo step on foot». Io credo che piccolo o grande, non dia la giusta interpretazione a un evento ed è qui che entra in gioco la qualità di arbitro e VAR".