A questo Parma manca un ingrediente fondamentale e non si compra al mercato: la solidità, in A è prioritaria
Una rimonta raggiunta col cuore... ma col rammarico di non essere riusciti a concretizzare i ben 25 tiri versi la porta salentina. Accantonato così il rocambolesco pareggio dello stadio Via del Mare, è ora di rimboccarsi subito le maniche per prepararsi al meglio per la sfida casalinga contro il Cagliari che non potrà più sbagliare, attesa la pesante sconfitta subita in casa contro l'Empoli e i soli 2 punti in classifica. Pecchia e il suo staff dovrà lavorare sull'aspetto mentale relativamente alla tenuta della concentrazione dei ragazzi per tutti i novanta minuti. La fragilità in fase di non possesso si é palesata in maniera preoccupante sabato sera. Il Lecce, infatti, ogni qualvolta si spingeva nella metà campo gialloblù, dava spesso la sensazione di poter far male agli emiliani. In altri termini, è sembrata venir meno quella solidità che ha caratterizzato la fase difensiva nelle precedenti gare, paradossalmente giocate contro squadre ben più attrezzate del Lecce.
E' necessario mantenere maggiore equilibrio e soprattutto, nella fase difensiva, contrastare con marcamenti più stretti (si noti Coulibaly quanto spazio ha concesso a Dorgu in occasione dell'1 a 0) perché in Serie A sono poi i piccoli dettagli a far la differenza. Continuano a stupire Bernabé, illuminante con le sue giocate a disegnare geometrie, e Bonny, sempre un pericolo per la retroguardia avversaria. Altra nota positiva della trasferta pugliese è stata l'esordio di Mohamed Haj Anas. Il giovane promettente calciatore tunisino, entrato, si badi, in un momento complicato della gara, sfiorando il gol ed offendo soprattutto l'assist per il pareggio di Hainaut, ha fin da subito dimostrato di potersi tranquillamente ritagliare uno spazio tra i titolari, magari già da lunedì sera, vista anche l'emergenza a controcampo. L'espulsione di Cancellieri (peraltro la terza espulsione consecutiva che il Parma subisce) se da un lato, ancora una volta, va vista in chiave correttiva per eliminare le ingenuità dei ragazzi di Pecchia, dall'altro lato va letta positivamente, come impegno a tutto campo del calciatore parmigiano, nel senso che il rosso si é materializzato dopo una lunga rincorsa dell'attaccante nel tentativo di sventare un'azione di contropiede salentina.
Bisogna ripartire proprio da questa voglia combattiva che ha caratterizzato la squadra dopo il doppio svantaggio, motivo per cui i tifosi devono essere orgogliosi dei propri beniamini. La giovanissima età dei ragazzi di Pecchia richiede inevitabilmente del tempo e pazienza, affinché questi possano farsi le ossa per affrontare più serenamente la massima categoria. La strada tracciata é quella giusta, la squadra, come detto, è giovanissima, ha bisogno di crescere e bisogna farlo facendo tesoro degli errori per cercare di sbagliare di meno, anche perché l'esperienza, si sa, non te la può insegnare nessuno...se non la vivi sulla tua pelle. In questa ottica vanno lette anche le tre espulsioni consecutive, frutto di grande ingenuità ma che sono costate purtroppo dei punti preziosi. Solo così l'obiettivo salvezza potrà essere agevolmente raggiungibile... senza ricorrere ad interventi del mercato invernale.