C'è un "Angelo" da custodire: vietato cedere Bonny a gennaio! Se ne riparlerà (forse) a fine stagione, privarsene ora sarebbe un harakiri
Ovvio, aziendalmente parlando è senz'altro motivo d'orgoglio e sarebbe anzi ragionevole provare compiacimento... D'altro canto, però, le avances delle big nei confronti di uno dei gioielli della casa non possono che generare timore nella piazza, preoccupata dalla possibilità di veder partire una tra le stelline più luminose della galassia gialloblù. Prima il Napoli, poi il MIlan e ora anche la Juventus: di partita in partita si allunga sempre di più la fila degli estimatori di Ange-Yoan Bonny, protagonista di un ottimo avvio di campionato al suo primo anno di Serie A.
È un po' come quando alle superiori ti fidanzavi con una ragazza bellissima ed eri al settimo cielo, ma sapevi di dover convivere con la paranoia che da un momento all'altro sarebbe potuto arrivare qualcuno tentato a portartela via. Ok, se mi avessero proposto 30 milioni per la mia morosina dei tempi del liceo avrei sicuramente preso in considerazione l'idea nelle sedi opportune (femministe: chiaramente scherzo... avrei ovviamente temporeggiato per far lievitare l'offerta, o, tutt'al più, mi sarei cautelato chiedendo una contropartita tecnica...).
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Stupidaggini a parte, se un top-club dovesse realmente venire a bussare alla porta del Parma nella finestra di gennaio mettendo sul piatto una cifra importante per il francese (prossimo a spegnere 21 candeline nelle prossime ore), sono convinto che la volontà di Krause sia quella di rimandare ogni discorso alla prossima estate. Sarebbe un suicidio privarsi delle prestazioni che questo ragazzo sta garantendo con grande continuità, il cui ruolo è diventato determinante nell'economia del gioco di Pecchia.
Bonny è un giocatore dal futuro probabilmente già scritto e la società ha da tempo la garanzia che con lui potrà mettere a bilancio una colossale plusvalenza, ma - a mio modesto parere - non è ancora questo il momento per battere cassa. La salvezza è senza ombra di dubbio il principale obiettivo da dover conseguire e per raggiungerla sarà fondamentale poter contare per il resto della stagione su uno degli elementi cardine di questo gruppo. Alcune somme potrebbero far vacillare chiunque e non sarà facile dire di no a tanti zeri, ma la proprietà sa perfettamente che mantenere la categoria è una componente imprescindibile per la sostenibilità del progetto Parma.
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