Il club è stato chiaro: nessuna rivoluzione in vista, con qualche ritocco questa squadra sarà all'altezza della Serie A. Intriganti le aspettative per il futuro
A fare da portavoce del club ducale ci ha pensato Luca Martines: alla festa di "Parma Partecipazioni Calcistiche", infatti, il Managing Director-Corporate ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni ai microfoni di 12TvParma in merito al futuro che attende la squadra crociata. Da quanto emerso dalle sue parole non ci saranno rivoluzioni in vista della prossima stagione che vedrà la formazione guidata da mister Fabio Pecchia partecipare al massimo campionato italiano. Trascurando per un attimo quello che potrebbe essere ad ora un comprensibile gioco a carte coperte perseguito dalla società del presidente Kyle Krause, naturalmente ancora restia a sbilanciarsi in maniera eccessiva riguardo discorsi inerenti il mercato, non ci sarebbe affatto da stupirsi se l'ossatura del Parma formato 2024/2025 fosse in larga parte analoga a quella del campionato appena concluso. Come già evidenziato in diverse circostanze, la proprietà statunitense ha spesso palesato di voler portare avanti quella che è la linea intrapresa nel recente passato, mettendo quindi in primo piano la volontà di perseverare quella continuità progettuale intrapresa sin qui. E giustamente, mi verrebbe da aggiungere. Andando oltre il concetto meritocratico e romantico secondo il quale sarebbe confacente dare un riconoscimento ai giocatori che si sono guadagnati la promozione ripartendo da loro la stagione seguente, questi ragazzi hanno a più riprese dimostrato di poter essere effettivamente all'altezza di osare in una categoria superiore rispetto la cadetteria. Ovvio, non sarà senz'altro semplice cimentarsi nella Serie A dei più forti e qualche innesto estivo utile a potenziare determinate zone di campo sarà ovviamente nei piani strategici societari, ma già di per sé quest'organico ha manifestato tempra e ottime qualità, con inoltre ancora ampi margini di miglioramento.
Tornando alle parole di Martines, mi ha parecchio intrigato il grande ottimismo verso il futuro ripetutamente esternato da questi nel corso dell'intervista. Il dirigente ducale ha più volte voluto consapevolizzare l'ambiente dell'abbondante fiducia nutrita dal club nei confronti di questa squadra forgiata dal desiderio di costruire un collettivo di giovani e promettenti calciatori da far crescere in casa: una semina che, al quarto anno, ha finalmente preso forma dando i frutti tanto attesi. Il Managing Director-Corporate ha inoltre sottolineato come le aspettative della mission gialloblù siano radiose in vista dell'avvenire: un'ulteriore attestato di sicurezza e convinzione da parte della società ad accendere le rosee speranze cullate dai tifosi volte ad un fulgido domani.
RILEGGI ANCHE: L'ex meteora del Parma nei sogni delle big europee: pronte cifre monstre per accaparrarselo