Il Parma come le big? Dalla prossima sosta Pecchia potrebbe ritrovarsi con ben pochi ragazzi a Collecchio
Va a chiudersi la prima sosta per le nazionali della stagione 2024/2025 ed il Parma fa sicuramente la sua parte, mandando i suoi talenti in giro per il mondo e con ottimi risultati. 180 minuti in campo per Suzuki e Circati, titolarissimi con Giappone e Australia: da più parti sono stati entrambi incoronati come pilastri del prossimo ciclo delle due nazionali asiatiche. Spostandoci in Sudamerica poi Osorio è da anni ormai inamovibile al centro della difesa del Venezuela.
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Poi torniamo in Europa con Man e Mihaila, fondamentali nella Romania e autori di una rete a testa in queste gare di settembre con le nazionali. Infine Balogh, in campo contro la Gemania e in panchina contro la Bosnia. Senza dimenticare chi è partito per questa sosta senza però tornare a disposizione di mister Pecchia, come Kowalski, infortunatosi ed operato oggi al ginocchio destro, e Mikolajewski, ceduto in prestito.
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Sei giocatori titolari in nazionali di primo livello che il Parma manderà in giro per il mondo durante questa stagione, con la possibilità che a breve diventino ancora di più. Mandela Keita è nel giro della nazionale belga e già dalla prossima sosta potrebbe tornare tra i convocati, Simon Sohm ha già debuttato con la Svizzera e se si confermerà a livelli importanti potrebbe a breve vestire nuovamente la maglia elvetica. Poi ci sarà il rientro di Adrian Benedyczak, che già si era guadagnato la maglia della Polonia. E non dimentichiamoci di Bernabè e Bonny, le due stelle più luminose del panorama crociato: Bernabè dovrà lottare con una concorrenza agguerrita nella nazionale spagnola, mentre Bonny potrebbe a breve entrare nell'Under 21 francese, già colma di talenti.
E Coulibaly? Zero chance con la Francia, chissà che non arrivi una corte del Mali. E il giovanissimo Leoni è già nel giro delle selezioni azzurre. Tantissimi crociati che ogni volta potrebbero essere convocati dalle rispettive nazionali, lasciando mister Pecchia con ben pochi ragazzi con cui lavorare nelle soste. Un problema che hanno tante big del campionato italiano...