In quali reparti il Parma ha davvero bisogno di intervenire? Caso o Canotto: ma serve un altro esterno?

06.08.2023 00:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
In quali reparti il Parma ha davvero bisogno di intervenire? Caso o Canotto: ma serve un altro esterno?
© foto di ParmaCalcio1913

Ci siamo, ora si inizia a fare sul serio. Questa sera i crociati saranno impegnati nell'ultima amichevole stagionale contro l'Elche. Al ritorno in Italia sarà il momento di mettersi al lavoro per preparare il primo impegno ufficiale della stagione 2023/2024. I crociati sabato sera affronteranno al San Nicola il Bari, nella gara valida per i trentaduesimi di Coppa Italia. Arrivati quindi ai nastri di partenza della stagione, cosa manca a questo Parma? Nelle ultime ore sono stati tanti i nomi accostati sui giornali, anche se nella maggior parte dei casi stiamo parlando più di indiscrezioni che di trattative concrete. Andiamo ad analizzare le ultime voci di mercato, per capire dove davvero c'è da intervenire e dove, invece, potrebbe essere superfluo. 

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Caso o Canotto: ma serve davvero un altro esterno?
Le ultime voci del mercato raccontano di un Parma ancora alla ricerca di un esterno d'attacco. Non è un segreto dell'interesse per Zanimacchia, che fin dall'inizio del mercato è stato richiesto da Pecchia, ma per il quale la trattativa sembra esser quasi sfumata. Ecco quindi che il Parma avrebbe messo gli occhi in casa Frosinone: in particolare i due profili seguiti sarebbero quelli di Giuseppe Caso e Luigi Canotto. Per il primo la trattativa sembra fuori portata, date le richieste dei ciociari. Il secondo invece, rientrato a Frosinone dopo il caos Reggina, è alla ricerca di una nuova destinazione e sembra più abbordabile. Ma siamo così sicuri che il Parma abbia bisogno di investire in quella zona di attacco? Pecchia nel pre-campionato ha confermato Benedyczak sulla fascia e, a meno di offerte monstre dal mercato, dovrebbe rimanere il titolare sulla sinistra. Man e Mihaila sono destinati a giocarsi ancora le proprie carte in questa stagione e, problemi fisici permettendo, possono comunque dare il loro apporto in Serie B. E anche se dovessero rimanere entrambi fuori contemporaneamente, come già avvenuto in passato, non dimentichiamoci che il Parma è coperto. Sono arrivati in questa sessione di mercato sia Partipilo, che di certo non è stato preso per rimanere ai margini, che Tjas Begic, che finora ha lanciato messaggi incoraggianti. Acquistare un altro esterno rischia di creare troppa abbondanza, frenando anche la crescita di quest'ultimo. 

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A centrocampo si attende l'occasione giusta. E in caso di uscite tutto cambia...
Anche a centrocampo il Parma è abbastanza coperto. Con un solo acquisto, Pecchia avrebbe a disposizione un reparto completo e di qualità. La coppia Estevez-Hernani è stata quella titolare in queste amichevoli, senza dimenticare Bernabé, che, data l'abbondanza sulla trequarti con Sohm e Camara, potrebbe essere impiegato in mediana. Hainaut rimarrà in rosa in quanto, grazie alla propria duttilità e abnegazione, resta un rincalzo prezioso per Pecchia. Infine c'è Juric, che invece sembra essere in fondo alle gerarchie e con ogni probabilità troverà poco minutaggio. Ecco quindi che il Parma potrebbe completare il reparto con un giocatore low cost, magari di esperienza: l'identikit riconduce a Zan Majer, accostato al Parma nelle ultime settimane e per il quale si attendono evoluzioni dal caos Reggina. La sensazione però è che la società non abbia fretta di intervenire, rimanendo vigile sul mercato. Si attende di chiudere per un profilo congeniale alle richieste di Pecchia, che non per forza dovrà essere titolare inamovibile, ma che possa arrivare a completare il reparto, possibilmente ad una cifra ragionevole. Occhio però: se dovessero arrivare offerte irrinunciabili per qualche giocatore, difficilmente il Parma potrà rifiutare. Ecco quindi che in tal caso cambierebbe tutto, con la dirigenza chiamata a gettarsi nuovamente sul mercato, per trovare al più presto un sostituto. 

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Solo un terzino o anche un centrale? Gerarchie poco chiare in difesa
Situazione meno chiara in difesa. L'unica certezza è che il Parma ha assolutamente bisogno di almeno un terzino. Questa sembra essere la zona dove la società è maggiormente attiva, partendo dai vari Beruatto, Corrado e Di Chiara fino a qualche suggestione estera. Pecchia sembra esser convinto nella sua scelta di spostare Delprato al centro della difesa. Forse per avere elementi di maggior spinta sulle fasce. E se Coulibaly ha dimostrato di essere un giocatore affidabile dopo la cura Pecchia, di certo non può bastare. Ansaldi sicuramente troverà spazio nel corso della stagione ma, come l'anno scorso, il suo minutaggio dipenderà dalle condizioni fisiche, che permetteranno un impiego a singhiozzo. L'altro terzino è Zagaritis: il greco sembrava in partenza, ma nel pre-campionato ha giocato con continuità, ricevendo anche le lodi di Pecchia. E allora, se dovesse arrivare un solo terzino, potrebbe essere lui il quarto nelle gerarchie. Senza dimenticare che sia Delprato che Valenti (che prosegue nel percorso di recupero) in caso di necessità possono spostarsi sulla fascia. Passando invece al centro della difesa, saranno con ogni probabilità Delprato, Osorio e Circati ad alternarsi come titolari. L'australiano continua a convincere, mentre Delprato si candida ad essere leader e capitano. E anche Osorio senza dubbio si ritaglierà il suo spazio. Più indietro nelle gerarchie invece Balogh. E Cobbaut? Riconfermato l'estate scorsa per un ruolo di prima fascia, ora sembra essere un po' ai margini. Difficile presagire per lui un futuro lontano da Parma. Se però in questa sessione di mercato oltre ad un terzino dovesse arrivare un altro difensore, allora a gennaio, con il rientro di Valenti, qualcuno potrebbe partire. E al momento lui è il primo indiziato.

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