In Serie A gli errori si pagano caro. Lo hanno imparato Suzuki, Keita e con loro tutto il Parma

18.09.2024 13:00 di  Alessandro Tedeschi   vedi letture
In Serie A gli errori si pagano caro. Lo hanno imparato Suzuki, Keita e con loro tutto il Parma
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Quattro punti in quattro partite al ritorno in Serie A. Quattro punti dopo aver affrontato Fiorentina, Milan, Napoli ed Udinese: un bottino che se fosse stato pronosticato dopo il sorteggio del calendario molto probabilmente avrebbe fatto propendere per un sorriso quasi tutti i tifosi crociati, piuttosto che una smorfia di insofferenza e insoddisfazione. E invece ci ritroviamo con tanto rammarico e la consapevolezza che questo Parma abbia lasciato punti per strada in queste prime quattro giornate.

LEGGI ANCHE Parma a tempo: dopo i primi 45' i crociati calano, o addirittura crollano. L'età è solo una delle ragioni, ecco perché i tanti punti regalati fanno rabbia 

Quattro primi tempi chiusi in vantaggio e quattro rimonte subite. Poi contro il Milan è arrivata la rete del due a uno e contro Fiorentina e Napoli ci sono state occasioni per riprendere in mano la gara, ma il filo conduttore è sempre quello di un Parma in vantaggio, con una gran mole di lavoro prodotta, e poi puntualmente ripreso. Ma è un filo che riprende la seconda parte di stagione del passato campionato, con il Parma abile a segnare in tempi rapidi e poi in gestione totale della partita. 

LEGGI ANCHE - Bonny segna e lotta con tutti. Soffre Circati e debutto da incubo per Keita. Le pagelle di ParmaLive.com

Ma se in Serie B una gestione con qualche piccola sbavatura può essere perdonata, in Serie A no. E questo il Parma lo sta scoprendo a caro prezzo. Contro la Fiorentina una sbavatura di Suzuki, mezza occasione concessa ai viola e due punti lasciati per strada. Contro il Napoli la severità con cui è stato punito il portiere giapponese è costata altri tre punti, con il Napoli in netta difficoltà per un'ora abbondante. Poi l'Udinese, con il Parma forse meno bello di questo avvio di campionato, ma finalmente cinico e in vantaggio di due reti. E' bastata un pizzico di pigrizia di Man e Delprato per riaprire la sfida dopo soli quattro minuti della ripresa, con Circati che non è riuscito a mettere una pezza dentro l'area. E poi ancora, altre due imprecisioni difensive ed ecco che l'Udinese ha colpito una seconda e una terza volta, lasciando i crociati a mani vuote.

Il Parma lo sta scoprendo sulla sua pelle e a farne le spese sono stati Suzuki e Keita, due nuovi arrivi, due importanti investimenti, che pagano lo scotto dell'ambientamento alla massima serie. Ora dovrà essere bravo mister Pecchia a tenere alto l'umore e ad accelerare i tempi di adattamento dei nuovi arrivati, perché la strada è quella giusta, ma da adesso serve tenere alta l'attenzione per tutti i novanta minuti e raccogliere quanto viene seminato nel corso della partita, perché i complimenti fanno piacere, ma non muovono la classifica.

LEGGI QUA - Espulsione più rapida al debutto con una nuova squadra: Mandela Keita entra nella top 10 della Serie A