L'Italia di Mancini mostra la via: vincere col gioco si può. Milan su Man, tutto vero! Ma per Krause servono 20 milioni, non ci saranno sconti
Parma, come del resto tutto il resto d'Italia, stanotte è impazzita di gioia per gli Azzurri, che dopo la lotteria dei rigori hanno cancellato ogni rivendicazione inglese e si sono laureati ancora una volta campioni, stavolta d'Europa. Una rosa chiaramente senza calciatori del Parma, ma da cui si possono prendere spunti molto interessanti per il 2021/22 della nostra squadra: in primis che la miglior rosa non garantisce il successo (e questo è un concetto che dovrà essere ben presente nella squadra sin dal suo debutto) ma anche che vincere facendo un calcio divertente e moderno è possibile. Questo vale almeno a livello internazionale, mentre per quanto riguarda la Serie B dovrà essere molto intelligente, umile e reattivo mister Maresca a cambiare, o meglio adattare, il suo pensiero ad una categoria molto complicata che purtroppo molti dei calciatori crociati conoscono bene.
Il mercato intanto continua a bussare alla porta gialloblù: i ducali al momento hanno una rosa extralarge e lavorano alla cessione degli esuberi, facilmente individuabili in coloro che non sono stati neanche inseriti nella lista dei convocati per il ritiro. Quindi del pokerissimo di Giuffredi (Sepe, Laurini, Sprocati, Grassi e Pezzella), ma anche di Da Cruz, Karamoh, Dermaku, Ricci e Adorante, che per il momento non sembrano rientrare tra le idee della società per la Serie B. Ma anche chi è salito a Castelrotto non è certo di restare: calciatori come Iacoponi, Kurtic, Cornelius (ancora in vacanza) e lo stesso Hernani non verranno trattenuti in caso di offerta, mentre servirà qualcosa di più per convincere Krause a privarsi di Man e/o Mihaila. Per il rumeno ex FCSB gli interessamenti non cessano di arrivare, ma al momento il Parma ha fatto sapere che per meno di 20 milioni più bonus non si siederà nemmeno al tavolo delle trattative: il Milan lo ha sondato, ma è scappato una volta saputa la valutazione di Ribalta, quindi più dei rossoneri bisognerà stare in guardia da assalti dall'estero (Inghilterra in particolare) per il guizzante esterno d'attacco, che nel finale di stagione ha mostrato di avere le qualità giuste per imporsi anche a medio-alto livello.