La mission di Krause ha preso forma: i preziosi gioiellini della casa iniziano a far gola in Europa e il loro valore lancia il Parma tra le prime 100 al mondo

"Chi la dura la vince", potrebbe anche essere il caso di dire. Deve aver senz'altro avuto grande tenacia e una buona dose di resilienza il presidente Krause nel corso dei primi anni alla guida del club ducale, durante i quali non sono di certo venute meno critiche e polemiche generate all'interno di una piazza costretta ad assistere a un susseguirsi di insuccessi e figuracce, capaci soltanto di alimentare scetticismo e perplessità nei confronti del progetto societario.

Dopo tre annate oggettivamente fallimentari sul piano dei risultati sportivi, la scorsa stagione ha finalmente riportato gioia ed entusiasmo a un ambiente ormai depresso e nostalgico del tanto atteso ritorno in Serie A, ottenuto da un gruppo di giovani alle prime armi nel nostro calcio, la maggior parte arrivati qui da noi con l'etichetta di mezzi sconosciuti. Era necessario pazientare, evidentemente, per osservare da vicino i frutti del lavoro compiuto dal club, tanto che ora pare siano proprio sotto gli occhi di tutti.

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Le big d'Europa sembrano essere pronte a bussare alla porta per i pezzi pregiati della casa che si stanno mettendo in luce nel massimo campionato, per i quali le sirene italiane ed estere sono sempre più insistenti. Da Bernabé a Bonny, passando per i vari Man, Balogh e Sohm, senza dimenticare Delprato, Benedyczak e Circati: è sempre più folto l'elenco di nomi dei gioiellini gialloblù attenzionati dalle squadre ingolosite dal talento di queste promesse dall'avvenire assicurato.

Chissà se la proprietà continuerà a resistere agli assalti per le proprie gemme o preferirà lasciar partire qualcuna di queste per le cifre importanti che il mercato offrirà. Dopotutto, il 99° posto occupato dal Parma nella classifica mondiale stilata dal CIES che tiene conto del valore dei giocatori di proprietà testimonia la grande crescita dei componenti della rosa ducale le cui valutazioni economiche sono in costante ascesa. Un dato dal significato rilevante - soprattutto se riferito a una neopromossa - a conferma della bontà di progetto intrapreso da Krause attraverso una politica moderna e intraprendente, alla quale forse non eravamo ancora pronti.

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