Rieccoci Serie A! Siamo tornati in grande stile. Tanti giovani interessanti nel mirino del Parma, Krause si farà ingolosire?

27.08.2024 13:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Rieccoci Serie A! Siamo tornati in grande stile. Tanti giovani interessanti nel mirino del Parma, Krause si farà ingolosire?
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Negli ultimi mesi il Parma ha regalato ai suoi tifosi tanti ricordi che rimarranno indelebili, ma questa vittoria contro il Milan rimarrà scolpita a lungo nel cuore di tutti coloro che si emozionano vedendo la maglia crociata sul campo. Questo perché è un successo atteso a lungo, dopo anni di sofferenza e delusioni: i tifosi hanno aspettato e ora finalmente possono meritatamente gioire di una vittoria di blasone, che è stata ampiamente meritata. Già, perché non parliamo solo del risultato, ma di una prestazione spettacolare che ha inorgoglito una tifoseria intera. Questo perché chiunque abbia visto la gara ha potuto constatare come questa squadra abbia giocato con coraggio e personalità, entrando sul terreno di gioco consapevole di potersela giocare a viso aperto anche contro un avversario sulla carta nettamente superiore. Il segreto di questo inizio di campionato è l'aver tenuto fede all'identità che mister Pecchia ha costruito e ora rivendica e difende in ogni conferenza. Identità, proprio quello che invece è mancato al Milan. Che valore possiamo attribuire a questa parola? E' un concetto ampio, che si può riassumere con tutto ciò che i crociati hanno fatto dal momento in cui sono entrati sul terreno di gioco fino al fischio finale, anzi, fino ai festeggiamenti con i tifosi. Abbiamo parlato di consapevolezza, ma ci aggiungiamo anche divertimento: questi ragazzi sono entrati in campo con il desiderio di misurarsi contro un avversario così forte e di fare ciò che hanno sempre fatto, divertendosi e facendo divertire. Giocando insieme, come una vera squadra, che ha la sfrontatezza tipica dei giovani per poter affrontare con la giusta serenità un avversario così forte, ma allo stesso tempo ha quella fame e quella voglia di dimostrare la propria forza che gli permette di correre, lottare e sacrificarsi. E vincere.

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A tutti questi ingredienti, c'è da aggiungere l'elemento tattico: il Parma scende in campo sempre preparato in ogni partita e questo è merito di un allenatore che, oltre ad aver cambiato la mentalità di una squadra intera, ha saputo anche mettere ogni giocatore nelle condizioni ideali per esprimersi. Insomma, tra i tantissimi singoli che spiccano e meriterebbero una menzione, forse ancora una volta è giusto riconoscere i meriti di chi due anni fa ha raccolto un gruppo pieno di difficoltà e ora lo ha portato a battere il Milan, a tratti ridicolizzando i rossoneri. E' stato un trionfo proprio perché figlio di un percorso nato due anni fa e che di giorno in giorno ha visto la squadra crescere, sotto ogni punto di vista. Ora il Parma è una squadra che sa gestire i momenti, sa soffrire e anche nella sofferenza riesce comunque a far male agli avversari. Una macchina perfetta dove anche i nuovi innesti riescono ad inserirsi rapidamente, come stanno egregiamente facendo Valeri, Suzuki, Cancellieri e Almqvist: questo perché, quando le indicazioni sono chiare, lavorare con un gruppo che vola sulle ali dell'entusiasmo non può che semplificare il lavoro. Tornando al discorso aperto in precedenza, questa è una vittoria che inorgoglisce perché è l'apice di una crescita che i tifosi hanno seguito passo per passo e che ora arriva a stupire l'intera Serie A. Il Parma è finito sulla bocca di tutti, come un esempio di un progetto vincente. Inutile nascondersi, i crociati sono una delle squadre che ha espresso il miglior calcio in queste prime due giornate. Chiaro, nulla è ancora stato fatto, ma è giusto prendersi i meriti e continuare a lavorare con questo entusiasmo, che come mister Pecchia ci ha insegnato, permette a questi giovani di esprimersi al meglio, con serenità.

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Meglio ripetere però, nulla è ancora stato fatto. Mancano ancora ben 36 partite e altrettanti punti per salvarsi. Ecco perché, nonostante il grande entusiasmo, è giusto ricordarci che, per mettere Pecchia nelle migliori condizioni per poter lavorare, la rosa va completata. Anzi, speriamo che questo grande entusiasmo possa spingere il presidente Krause a metter mano al portafoglio con ancora più facilità. Stando alle ultime indiscrezioni, si direbbe così. Il Parma ha chiuso per Leoni, un difensore giovanissimo di grande potenzialità che potrebbe trovare in Parma l'ambiente ideale per fare il grande salto. Ce lo auguriamo tutti, anche e soprattutto perché finalmente il Parma dei tanti talenti giovani può annoverare un prospetto italiano nella sua rosa, un impegno che ogni società dovrebbe prendere per evitare figuracce come quella fatta all'Europeo. Il suo acquisto però non basta, ora nella lista dei desideri del ds Pederzoli ci sono due centrocampisti: uno è Lopy, un mediano di interdizione e di struttura che forse manca al Parma. A parte Estevez, che comunque ha caratteristiche diverse, nessuno tra i centrocampista del Parma ha l'identikit del frangiflutti e per questo Lopy, giovane ma con esperienza in Francia e in Spagna, potrebbe essere un profilo ideale per il Parma. Poi c'è Pukstas, un altro ragazzo davvero interessante, per il quale servirebbe un altro investimento importante, ma sappiamo che il Parma non è timido quando si tratta di investire su profili di questo tipo. Anche a costo di sacrificare giocatori che stanno facendo bene e che forse non meriterebbero la cessione, vedi Cyprien. Insomma, tra uscite e qualche ingresso, sarà una settimana bollente sul mercato. Finora sono state fatte operazioni intelligenti, ma ogni giudizio è rimandato a settimana prossima, quando avremo la rosa completa. Ora la palla passa anche a Krause: presidente, quanto vuoi spendere? Chissà, che questo successo contro il Milan non gli abbia messo l'acquolina in bocca. 

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