Tre schiaffi dal Cagliari, ora è il momento di reagire. A Pecchia e i ragazzi il compito di far vedere dei passi in avanti

Gli schiaffi subìti lunedì sera dal Cagliari non possono non far scattare il campanello di allarme in casa Parma. Cinque soli punti in sei partite, con troppi gol subìti, sono davvero dati sconcertanti, considerando di aver perso le ultime due sfide conseguenti in casa con avversari alla portata. Ancora una volta si é visto un Parma fragile difensivamente e incostante per tutti i novanta minuti, incapace cioé di leggere e gestire le singole fasi della partita. Se eravamo abituati a vedere un Parma straripante nel primo tempo e deludente nel secondo, col Cagliari é stato un Parma brutto...per tutti e due i tempi. La partita con i sardi ha, inoltre, evidenziato che Bernabé deve essere affiancato da un centrocampista di interdizione che faccia da filtro.

Dopo il grave infortunio di Circati sembra poi necessario un intervento sul mercato per la ricerca, tra gli svincolati, di un difensore esperto che sia capace di dare sicurezza e serenità al reparto arretrato. La trasferta di Bologna rappresenta un'occasione per Pecchia e suoi ragazzi per dimostrare di aver fatto dei passi in avanti, correggendo gli ormai soliti errori delle ultime partite, rappresentati da leggerezze e marcamenti non all'altezza della massima competizione italiana. La tifoseria é vicina alla squadra anche i questo momento non positivo. Ai ragazzi non può essere rimproverato la mancanza di impegno ma purtroppo non basta. Serve, sotto il profilo tattico e psicologico, un quid pluris in più per raggiungere l'obiettivo salvezza.