Un pareggio che lascia un po' di amaro in bocca: per salvarsi non bisogna lasciar punti per strada. Ma questo Parma può stupire la Serie A

20.08.2024 13:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Un pareggio che lascia un po' di amaro in bocca: per salvarsi non bisogna lasciar punti per strada. Ma questo Parma può stupire la Serie A
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Consapevolezza, entusiasmo ma anche un pizzico di amaro in bocca. Questa era l’atmosfera al Tardini al termine del pareggio di sabato contro la Fiorentina. A fine gara i crociati sono usciti dal campo sotto gli applausi scroscianti del Tardini, anche se i volti degli uomini di Pecchia erano tutt’altro che entusiasti. Come è giusto che sia, al termine di una gara nella quale il Parma ha ribaltato i pronostici, dimostrando a tratti di essere anche superiore ad una Fiorentina ancora in costruzione, ma alla fine non ha vinto. Definirei addirittura incoraggiante questa frustrazione al fischio finale: l’atteggiamento in questa stagione dovrà essere sempre questo. Per salvarsi in questo campionato, bisogna lottare per conquistare ogni singolo punto e non devono esistere rimpianti. Ecco perché il Parma, consapevole della sua forza, dopo una partita giocata così bene, è giusto che sia rammaricato per le tante occasioni sprecate. Gli errori di Mihaila, la traversa di Sohm e soprattutto il gol divorato da Cyprien: diverse volte l’esultanza è rimasta strozzata in gola ai tifosi ducali. In un campionato che non perdona, il Parma dovrà imparare ad essere ancora più concreto e cinico rispetto alla scorsa stagione. Soprattutto quando sul campo hai dimostrato di meritare il risultato: sicuramente ci saranno gare in cui il Parma si troverà ancora più in difficoltà, ma se hai diverse occasioni per vincere devi farlo, indipendentemente dall’avversario. Anche perché, il Parma visto sabato può giocarsela con tutti.

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Dopo una piccola tirata d’orecchi, messa da parte l’amarezza, possiamo veramente essere molto soddisfatti di quanto abbiamo visto contro i viola. La prestazione del Parma è stata coraggiosa, consapevole e da squadra affamata. Ingredienti perfetti per una neopromossa che vuole salvarsi e che dovrà mantenere questo atteggiamento per una stagione intera. Nessun timore riverenziale di fronte ad una Fiorentina sulla carta superiore: il Parma è entrato in campo per fare il suo gioco, sfruttando le caratteristiche dei singoli al servizio della squadra e riuscendoci benissimo, come dimostrano le tante chance create. Nella ripresa invece, con grande spirito di sacrificio, la squadra ha saputo soffrire, concedendo pochissimo ai viola. Nessun protagonismo, solo tanta voglia di lottare dall’inizio alla fine per portare a casa il risultato. Nonostante ciò, anche i singoli si sono messi in mostra: i protagonisti della scorsa Serie B hanno dimostrato di esser pronti per dire la loro anche nella massima serie. Dalle ottime prestazioni di Man, Bonny e Circati, quelle sorprendenti di Coulibaly e Sohm, fino agli esordi positivi di Valeri e Suzuki, nonostante l’incidente sul gol. In attesa anche del miglior Bernabé, che senza dubbio può fare ancora meglio. Nelle ultime ore, folgorati dai talenti a disposizione di Pecchia, in molti hanno indicato il Parma come possibile squadra rivelazione: se l’atteggiamento rimarrà questo, forse non è una previsione così azzardata.

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Anche perché, se è vero che la Fiorentina è ancora un cantiere aperto, anche il Parma era tutt’altro che nelle migliori condizioni. Fuori capitan Delprato e ben 4 assenti per infortunio, oltre ai giocatori ormai in partenza. Pecchia è stato costretto a far esordire subito Almqvist e Cancellieri, arrivati a Parma solo in settimana, e nelle prossime settimane attende ancora qualche rinforzo (il prossimo potrebbe esser lo statunitense Pukstas). I cambi sono stati praticamente forzati, anche perché le assenze erano tutte pesanti. Ecco perché, con il rientro degli infortunati e qualche innesto sul mercato, è giusto mantenere un (cauto) ottimismo. La strada tracciata è quella giusta, il Parma ha lanciato i primi segnali al campionato. Ma il cammino sarà lunghissimo e complicato, vietato abbassare la guardia. Ora bisogna dare continuità a quanto di buono fatto vedere contro i viola: a partire già da sabato, contro un Milan a caccia del primo successo in campionato. Un’occasione ghiotta per sorprendere ancora, contro una delle squadre che punta allo scudetto: il Parma vorrà dire la sua, con grande umiltà ma senza paura di nessuno.

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